Riflessioni sulle letture
I passi che mi hanno colpito
Genesi 2,7
Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con la polvere del suolo e soffió nelle sue narici un alito , di vita e l’uomo divenne un essere vivente .
Marco 7,20
E diceva : ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo… impurità , furti , omicidi ,adulteri ….
Dio ci ha plasmati personalmente, ognuno di noi è frutto delle Sue mani , abbiamo in noi un’ origine divina . Dio ci ha plasmati con la terra , anzi, con la polvere , una sorta di scarto della terra, per ricordarci della nostra fragilità ,delle nostre origini insignificanti che hanno trovato forma , senso e compimento nelle mani di Dio .
Un’ origine divina intrinsecamente legata ad una consistenza insignificante che è la polvere .
La polvere sottolinea la nostra estrema fragilità , siamo dei tesori unici racchiusi in vasi di argilla, per questo non dobbiamo mai dimenticarci la nostra vera origine e chi ci ha voluti e desiderati : ciò può avvenire solo mediante la costante meditazione della parola di Dio , perché è nella parola di Dio che manteniamo il giusto rapporto tra la consapevolezza della nostra origine divina e la povertà della nostra realtà umana fragile e preda delle tentazioni , dove l’orgoglio ci allontana da Dio sostituendolo con il nostro io .
Un io che proviene dalla polvere , un io che se non sottomesso a Dio diventa preda delle azioni più negative, proprio perché perde il giusto rapporto con la vera e unica fonte dell’Amore che è Dio Padre rivelato in Gesù.
Siamo polvere e l’umiltà deve essere cercata e desiderata se vogliamo essere vincitori nel combattimento spirituale che si realizza dentro il nostro cuore fra l’ orgoglio del nostro io e la rivelazione della Parola di Dio in Gesù .
Dipendere totalmente da Dio è la risposta per la nostra vera libertà e uscire vittoriosi nel combattimento spirituale tra la Verità di Gesù e le tentazioni del nostro orgoglio che ci spinge all’autosufficienza e all’autonomia da Dio .